AVVERTENZA di Mucci
Una
vita solitaria e fitta, in segreto, di rapporti umani, come quella di Cardarelli,
doveva avere i suoi fogli, sui quali prolungare e finire i suoi giorni in piena.
Si sospettava che Cardarelli nutrisse in qualche scatola di cartone il suo cuore
messo a nudo; e che riponesse di tanto in tanto, prima di coricarsi, le conclusioni
dei suoi incontri e dei suoi appartati silenzi.
E di fatto, per molto tempo queste lettere lo hanno accompagnato nei suoi vari
spostamenti e vagabondaggi.
Esse, scritte, più che per essere spedite, per continuare e chiarire
nella propria intimità un colloquio già iniziato fuori, poi interrotto,
deluso e diffidente, hanno popolato per anni le solitudini e le insonnie dello
scrittore.
E se qualcuna fu spedita, lo fu in forma succinta e spoglia di quel tono polemico
che è quasi uno scontro singolare col destinatario.
Esse sono ugualmente lontane da una prosa d'epistolario come da una prosa di
appunti.
Sono lunghe confidenze, specifiche, dirette; e il loro discorso netto ci rivela,
dopo le astuzie, le costanze di Cardarelli.
Io vorrei pregare il lettore ( ma so che è vano ) di non indugiare troppo
su certi spunti polemici, di non ridursi a cercare persone di sua conoscenza
nel giuoco degli asterischi e sotto l'ingenuo espediente dell'Autore di alterare
l'iniziale di qualche nome; e di non lasciarsi allettare dagli spazi bianchi,
dalle file di puntini, a indovinare Dio sa quali parole.
Non c'è, in questo libretto, una speciale materia di scandalo, niente
che non sia già stato da Cardarelli gridato sui tetti.
Qualche lettera, eccessivamente privata e urtante, è stata sacrificata.
E le persone alle quali Cardarelli allude nei suoi giudizi e nelle sue confidenze
potranno benissimo riconoscersi, ma certo non troveranno motivi di sorpresa..................................