I poeti possono disegnare in due modi : il primo,
il vero modo di disegnare dei poeti, è la scrittura, l'alfabeto,
ogni volta rifatto con quel senso d' invenzione figurativa astratta
che ne caratterizzò la lenta nascita;
il secondo è quello di disegnare come i pittori.
Riferendosi a questo secondo modo, Jean Cocteau, nella dedica
dei suoi disegni a Picasso, osserva :
" Les poètes ne dessinent pas. Ils dénouent l'écriture
et la renouent ensuite autrement..."
Ecco riportata la seconda maniera alla prima ; e, d'altra parte,
interpretata la scrittura come un disegno che si può snodare
e variamente riannodare.
Tale infatti è l'essenza della grafia poetica,
di quel sublime disegno che è l'alfabeto;
e la vera, la propria natura di disegnare per un poeta
è volgere il filo e il segno dell'alfabeto
per comporre in parole la figurazione astratta del sentimento poetico.